Tecnologia: una macchina che legge nel pensiero dei disabili

In Canada � stato messo a punto uno strumento destinato a �leggere nel pensiero� di persone disabili che non possono ne� parlare ne� muoversi. Basato su una tecnologia a raggi infrarossi, si indossa come una fascetta per capelli. Emette raggi che, assorbiti dal cervello, permettono di �leggere� le preferenze di disabili che non possono comunicare. Ideato dall�equipe di Sheena Luu, dell�Universit� di Toronto, nell�ambito di un progetto di ricerca in corso nel pi� grande ospedale pediatrico di riabilitazione, lo strumento ha lo scopo di aiutare la comunicazione di bambini disabili: in base ai raggi assorbiti dal cervello, interpreta cosa sta pensando il paziente. Gli esperti hanno pubblicato sul Journal of Neural Engineering l�esito dell�esperimento su nove disabili cui veniva proposta una serie di bevande e chiesto di esprimere mentalmente la propria preferenza: lo strumento � riuscito a �capire� le loro scelte con un�accuratezza dell�80%. Oggi in molti studiano il modo di creare interfacce cervello-computer per aiutare pazienti immobilizzati e incapaci di parlare. In genere, per�, queste per funzionare necessitano di un addestramento del paziente, che deve imparare a controllare il proprio pensiero per impartire i comandi al computer. Il nuovo strumento non necessita alcun addestramento: funziona semplicemente con la misura della quantit� di infrarossi assorbiti dall'area decisionale (la corteccia prefrontale) durante la scelta. Con questa misura si risale al livello di attivit� di tale area e dunque alla scelta fatta. Fonte: Ansa 11 / 02 / 2009
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