Scuola: Verdi, Fioroni risponda su insegnanti di sostegno
Il deputato verde Tommaso Pellegrino ha inviato un'interrogazione parlamentare urgente a Giuseppe Fioroni, in merito alla carenza di insegnanti di sostegno per gli studenti diversamente abili e dopo le pesanti critiche e fischi ricevute ieri a Napoli dal ministro della Pubblica Istruzione da parte di un centinaio di persone tra insegnanti precari e genitori di bambini disabili. Stando a quanto dichiarato dall'associazione dei familiari dei ragazzi disabili e degli insegnanti di sostegno "quest'anno si rischia di perdere 12 mila studenti per la carenza di docenti di sostegno". ''Un governo di centro sinistra - ribadisce Pellegrino - non pu� creare problemi nel mondo della scuola soprattutto se a farne le spese sono i pi� deboli, quelli che maggiormente hanno bisogno di un assistenza per seguire le lezioni''. Sulla stessa linea dei Verdi, Rifondazione Comunista. ''E' vergognoso fare spallucce se si viene contestati da ragazzi e bambini disabili'' - afferma Domenico Ragozzino, responsabile Studenti Giovani Comunisti - ''A Napoli ha preso corpo una sofferenza che denunciamo da tempo. E' la sofferenza di tutti quei bambini e ragazzi che avrebbero bisogno di strumenti e risorse in pi�. E' proprio una scuola misera quella che asservisce al tema delle risorse economiche, le storie e i bisogni di ragazzi diversamente abili. Disegnare una scuola anche a loro misura � un compito a cui un paese civile deve assolvere disobbedendo a qualsiasi legge contabile''. ''Sarebbe forse meglio tagliare - prosegue Ragozzino - i contributi alle scuole private, che ogni anno vergognosamente aumentano, per dare a quegli studenti disabili, nella scuola pubblica, l'unica di tutti e tutte, un sostegno sociale, educativo, umano. A noi, sembra naturale considerare pi� importante, in una societ� che coltiva l'odio verso le diversit�, fare di tutto per evitare che qualsiasi diversit� si trasformi in esclusione, prima che finanziare chi apre scuole a sua immagine e somiglianza, scuole dove la pluralit� sociale, culturale, religiosa si vorrebbe eliminata in partenza''. Fonte: ANSA
19 settembre 2007
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