Libri: �I ciechi non sognano il buio�

Ottanta storie di persone cieche, dalla nascita o nel corso degli anni, che non si sono scoraggiate e hanno ottenuto dalla vita quello che desideravano. Le racconta Mauro Marcantoni, sociologo e giornalista, nel libro �I ciechi non sognano il buio�, sottotitolo emblematico �Vivere con successo la cecit�. (Franco Angeli, pp. 238, 22 euro). Professionisti, giornalisti, dirigenti, artisti, politici, imprenditori, atleti: attraverso le loro testimonianze si pu� comprendere che la cecit� non � un male oscuro che impedisce di realizzarsi nella vita, nel lavoro e negli affetti. E che a volte l�handicap pu� trasformarsi in opportunit�. Come per Antonella Cappabianca, responsabile amministrativa di una cooperativa ma anche vincitrice di varie medaglie ai campionati di dressage e fotografa per passione. O Sergio Cechet, pittore che afferma di usare �gli occhi della mente e della memoria�, avendo perso la vista in et� adulta a causa di un incidente. �Molti non credono possibile che un cieco possa dipingere - ammette - eppure � cos�, perch� io il quadro lo elaboro prima nella mente e poi sulla tela�. Ora sogna di ottenere il brevetto di pilota ultraleggero: �non � impossibile - spiega - mi basta avere il giusto supporto tecnologico�. Lo stesso Marcantoni, non vedente dal 1994, ha raggiunto notevoli traguardi: � amministratore dell�Istituto per l�assistenza allo sviluppo aziendale (Iasa) di Trento, membro del Cda di Unicredit Banca, direttore di Trentino School of Management, nonch� collaboratore di alcune testate nazionali e locali. Il suo libro cerca di proporre un�analisi disincantata del rapporto tra vedenti e ciechi. Come dice il presidente del Censis, Giuseppe De Rita, nella prefazione, �Il cieco che mi sta di fronte forse mi vede. Mi sente, mi avverte, mi capisce, pi� di quanto io faccia nei suoi confronti�. Fonte: Ansa 13 / 10 / 2008
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