Libri: autobiografia di un alpinista non vedente
�Sentire� la montagna senza poterla vedere. Scalare gli 8.848 metri dell�Everest senza l�aiuto degli occhi. Questa ed altre straordinarie imprese sono raccontate nell'autobiografia di Erik Weihenmayer, primo alpinista cieco ad aver raggiunto le cime delle montagne pi� dure del mondo. Spesso capita, nei discorsi dei grandi alpinisti, di sentire parlare dell�emozione che provano quando sono in vetta, spalancando gli occhi al cielo e al mondo sottostante, lontano migliaia di metri da loro. E� talmente intenso il sentimento che trasmettono che � difficile immaginare le motivazioni che possono spingere un alpinista cieco a salire le montagne pi� alte del monto. Gi�, perch� c�� chi, come Erik Weihenmayer, 39 anni, americano del Connecticut, affetto da retinoschisi (progressivo distacco di entrambe le retine) da quando aveva 3 anni e completamente cieco dall�adolescenza, ha deciso di dedicare ugualmente all�alpinismo la propria vita. �In vetta ad occhi chiusi� � un testo autobiografico nato dalla forza, il carattere e la passione di un uomo che non si � arreso alla sorte e ha trovato la sua ragione di vita nella sfida alla natura impervia ed estrema delle montagne. Weihenmayer � un atleta di livello internazionale: paracadutista acrobatico, maratoneta, sciatore, alpinista e rocciatore. E' stato il primo non vedente a raggiungere la vetta del Mount McKinley in Alaska, a scalare i famigerati mille metri di granito di El Capitan in California, a raggiungere la cima dell'Aconcagua, del Kilimangiaro e addirittura dell�Everest. Nel libro rivive con il lettore la sua vita e d� una testimonianza umana, oltre che sportiva, di un alpinismo colto da una prospettiva decisamente diversa, quella di chi la montagna la "sente" e non la vede. Titolo: In vetta a occhi chiusi. Autobiografia di un alpinista cieco. Autore: Erik Weihenmayer. Casa editrice: CDA&Vivalda. Prezzo: � 22,00Pagine: 400. Anno: 2007
Fonte: Disabilifree.it
16 luglio 2007
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