Lettera aperta da Bari 
�Io, Gioacchino Visaggi, M.llo CC in congedo, Grande Invalido per Servizio, da oggi 9 agosto 2008 non sono pi� nessuno. Per aver lasciato un tapparella appena socchiusa, mentre dormivamo con mia moglie, ignoti sono riusciti ad introdursi in casa e a portarmi via computer portatile, cellulare, e, cosa importantissima, la mia borsa con tutti i miei documenti. Il secondo furto subito, ma questa volta si sono portati via tutte le mie tessere, io dal 9 agosto non sono nessuno, non ho un documento, la mia patente, la carta di identit�, tessera sanitaria, tessera dell�Arma, tessera ferroviaria, una miriade di tessere di esercizi vari, carta di credito, bancomat, le chiavi di casa mia e di quelle della casa di mia figlia. Causa ferie non siamo riusciti a cambiare le serrature e per diversi giorni saremo costretti a turni di guardia ed a barricarci in casa per paura. Il furto del cellulare, reso subito inutilizzabile dalla Tim e quindi da gettare mi ha comunque privato di tutti i numeri, di tutti i miei collegamenti di lavoro, sono isolato dal mondo, passer� molto tempo perch� ricomponga la mia rubrica. Anche il computer, che non � un elettrodomestico tipo televisore, ma una vera cassaforte di dati personali, foto, lettere, indirizzi, un piccolo ufficio che andr� perduto nelle mani di qualche ricettatore oscuro. Ora senza il mio computer � come fossi morto. Non ho pi� un documento, non ho soldi, non ho chiavi di casa, potrei definirmi un clandestino nella citt� alla quale ho dato tanto. Il fatto � ,secondo la tesi correnti,che la colpa � solo mia. Mia perch� non ho messo grate alle finestre, tipo carcere, non mi sono dotato di sofisticato e costoso allarme, ho acquistato un computer con i miei risparmi di anni. Al ladro, persona sempre giustificata, sono bastati pochi minuti per appropriarsi della mia vita. Perch� oggi siamo continuamente a rischio: per strada scippatori e bulli, in casa esperti ladri di appartamento che riescono a trovare sempre l�attimo di distrazione per colpire. Dopo il furto sono stato colto da forte depressione, in che razza di citt� viviamo dove si rubano anche documenti personali che richiedono poi tempo e denaro per i duplicati. Questa citt� sta diventando sempre pi� odiosa, sempre pi� ostile, pi� invivibile. Io personalmente non ne posso pi� anche a causa del mio handicap che aggrava ogni fatto negativo. Concludo ricordando che da sabato 9 Gioacchino Visaggi non esiste come persona e come cittadino, al contrario del ladro che si star� pavoneggiando in qualche bar cittadino con la ormai nota arroganza di chi commette reati sentendosi immune da sanzioni, il nostro falso buonismo per intenderci. Io ha la vita rovinata per sempre, ormai, il mio odio verso questa Societ� sta salendo a dismisura. Saluti, Visaggi, associazione paraplegici�. 10 / 08 / 2008
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