Imola: musica e solidariet� per l�Associazione Retinite Pigmentosa

Le composizioni di Vivaldi, Mozart, Bach e dei pi� grandi autori classici per un Natale fra musica e solidariet� a favore dell�associazione Retinite Pigmentosa Emilia-Romagna. Domenica prossima 23 dicembre a Imola prende il via �Armonie di Luce�, la rassegna organizzata dall�associazione culturale �Chitarra e altro�� per sostenere la ricerca scientifica sulla retinite pigmentosa, una malattia ereditaria caratterizzata da una degenerazione progressiva della retina. Si parte domenica 23 dicembre alle ore 18.00 con il tradizionale Concerto di Natale. Al Museo di San Domenico (via Sacchi 4), i violinisti Beatrice Martelli e Marco Facchini, il flautista Gabriele Betti e il chitarrista Angelo Martelli si esibiscono in un programma con musiche di Vivaldi, Paganini, Molino, Giuliani, von Weber e Carulli. Domenica 30 dicembre, sempre alle ore 18.00, all�Oratorio di San Rocco presso la Chiesa di Valverde (via Quarto 5) il soprano Claudia Garavini e il pianista Walter Proni ripercorrono cinque secoli di storia della musica, eseguendo le �Ave Maria� di autori come Bach, Mozart, Verdi, Rossini, Leoncavallo, Schubert e Saint-Saens. L�ultimo appuntamento � in programma venerd� 4 gennaio alle ore 21.00 nella Sala del Gonfalone del Palazzo Comunale (via Mazzini 4). I chitarristi Angelo Martelli e Andrea Orsi propongono un viaggio fra le pi� importanti composizioni per chitarra dal Rinascimento ai giorni nostri, da Dowland e Scarlatti a Villa Lobos, Reich e Petrassi. L�ingresso ai concerti � a offerta libera. L�intero incasso sar� devoluto a favore della ricerca scientifica sulla retinite pigmentosa. �Armonie di Luce� � realizzata con il patrocinio dell�assessorato alla Cultura e Turismo di Imola e dall�assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna, in collaborazione con Cooperativa trasporti Imola, Manutencoop e Micro-Vett. Per informazioni: Adele Bacchilega, tel. 0542-31550. Associazione Retinite Pigmentosa Emilia-Romagna, via Gandusio 12, Bologna. Tel. 051-246705, e-mail info@retinitepigmentosa.it, sito web www.retinitepigmentosa.it. L�associazione R. P. Emilia-Romagna riunisce in regione i malati di retinite pigmentosa. Fondata nel 1992 per volont� di alcuni portatori della malattia, l�associazione negli anni ha maturato una significativa esperienza nel campo dell�ipovisione e oggi offre assistenza e consulenza sociale, medica, legale e previdenziale alle persone affette da retinite pigmentosa e agli ipovedenti. Gli scopi principali dell�associazione sono la promozione della ricerca scientifica sulle patologie retiniche degenerative e l�attivazione di iniziative sociali che attenuino gli effetti pratici delle malattie e migliorino la qualit� della vita dei retinopatici e degli ipovedenti. Per questo l�associazione si impegna anche a aggiornare le persone affette da retinite pigmentosa e le loro famiglie sulle possibili terapie, sugli ausili visivi e, pi� in generale, su quanto possa essere loro di aiuto. Retinite pigmentosa � il termine con cui ci si riferisce a un gruppo di malattie ereditarie caratterizzate da una degenerazione progressiva della retina che interessa entrambi gli occhi. I sintomi principali della retinite pigmentosa sono la rallentata capacit� di adattamento al buio, la reazione alla luce eccezionalmente forte (abbagliamento) e la limitazione del campo visivo, ma la malattia si pu� accompagnare anche a cataratta, sordit�, miopia, ipermetropia, deformazioni della cornea, strabismo. Una sintomatologia complessa e difficile da diagnosticare con precisione, tanto che i dati numerici sulle persone affette da retinite pigmentosa sono solo stime approssimative. In provincia di Bologna, si presume che le persone affette da retinite pigmentosa siano tra i 500 e i 600, mentre mancano dati certi a livello regionale e nazionale. Al momento non esiste una cura che arresti lo sviluppo della malattia o che la guarisca: se l�uso di ausili tecnologici migliora la qualit� della vita delle persone affette da retinite pigmentosa, la ricerca scientifica internazionale consente fondate speranze per il prossimo futuro. 20 / 12 / 2007
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